C'era una volta un ragazzo romano, figlio del manutentore dei campi (si chiamava Adriano Panatta), il quale è arrivato dove nessun altro mai.
Quanti allievi hanno genitori capaci di sostenerli economicamente e passionalmente.
Quanti di loro hanno allenatori che possono seguirli nella progressione globale, senza tralasciare nessuno al club, abnegandosi totalmente agli obiettivi del proprio "Pupillo". Quanti di loro cambieranno Sport o interessi. Quanti di loro saranno capaci di preservare e migliorare il proprio Fisico da eventuali incidenti (scongiuriamo). Quanti di loro sapranno organizzare e capitalizzare i propri obiettivi e progressi. Quanti di loro leggeranno di sè su questo sito, o in una rivista specializzata, e non si accontenteranno, perchè vogliono arrivare dove è arrivato quel ragazzo di cui sopra parlavo. Il Massimo Comune Denominatore, è L'Amore di Fare più che si può, il Minimo Comune Denominatore invece è la mancanza di sogni, ideali, obiettivi, ecc...che ci lasciano vuoti ed inutili.
E se anche piccoli talenti ci fossero e la voglia di emergere anche! Le difficoltà sono prevalentemente legate all'assoluta mancanza di collaborazione fra il mondo della scuola e quello dello sport; in Italia o fai sport o vai a scuola: non esistono programmi ed Istituti scolastici dedicati a chi vorrebbe fare dello sport una professione.
Peccato!
Quanti di loro hanno allenatori che possono seguirli nella progressione globale, senza tralasciare nessuno al club, abnegandosi totalmente agli obiettivi del proprio "Pupillo". Quanti di loro cambieranno Sport o interessi. Quanti di loro saranno capaci di preservare e migliorare il proprio Fisico da eventuali incidenti (scongiuriamo). Quanti di loro sapranno organizzare e capitalizzare i propri obiettivi e progressi. Quanti di loro leggeranno di sè su questo sito, o in una rivista specializzata, e non si accontenteranno, perchè vogliono arrivare dove è arrivato quel ragazzo di cui sopra parlavo. Il Massimo Comune Denominatore, è L'Amore di Fare più che si può, il Minimo Comune Denominatore invece è la mancanza di sogni, ideali, obiettivi, ecc...che ci lasciano vuoti ed inutili.
E se anche piccoli talenti ci fossero e la voglia di emergere anche! Le difficoltà sono prevalentemente legate all'assoluta mancanza di collaborazione fra il mondo della scuola e quello dello sport; in Italia o fai sport o vai a scuola: non esistono programmi ed Istituti scolastici dedicati a chi vorrebbe fare dello sport una professione.
Peccato!
Michele Leone - Presidente Circolo Tennis Pisticci
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