lunedì 26 aprile 2010

Allievi e campioni - dal sito www.pisticcitennis.com


C'era una volta un ragazzo romano, figlio del manutentore dei campi (si chiamava Adriano Panatta), il quale è arrivato dove nessun altro mai.

Quanti allievi hanno genitori capaci di sostenerli economicamente e passionalmente.
Quanti di loro hanno allenatori che possono seguirli nella progressione globale, senza tralasciare nessuno al club, abnegandosi totalmente agli obiettivi del proprio "Pupillo". Quanti di loro cambieranno Sport o interessi. Quanti di loro saranno capaci di preservare e migliorare il proprio Fisico da eventuali incidenti (scongiuriamo). Quanti di loro sapranno organizzare e capitalizzare i propri obiettivi e progressi. Quanti di loro leggeranno di sè su questo sito, o in una rivista specializzata, e non si accontenteranno, perchè vogliono arrivare dove è arrivato quel ragazzo di cui sopra parlavo. Il Massimo Comune Denominatore, è L'Amore di Fare più che si può, il Minimo Comune Denominatore invece è la mancanza di sogni, ideali, obiettivi, ecc...che ci lasciano vuoti ed inutili.
E se anche piccoli talenti ci fossero e la voglia di emergere anche! Le difficoltà sono prevalentemente legate all'assoluta mancanza di collaborazione fra il mondo della scuola e quello dello sport; in Italia o fai sport o vai a scuola: non esistono programmi ed Istituti scolastici dedicati a chi vorrebbe fare dello sport una professione.
Peccato!


Michele Leone - Presidente Circolo Tennis Pisticci

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